Associazione
“I Ragazzi di don Giusto”
Basilica di Piedigrotta
P.zza Piedigrotta 24 – 80122 NAPOLI
L’Associazione “I Ragazzi di don Giusto”, con sede presso la basilica di Piedigrotta in Napoli, è nata nel 1989, per iniziativa di alcuni di noi, formati alla scuola di vita da don Giusto; tra questi fu primo presidente ed infaticabile animatore il Prof. Enrico Casola, dal febbraio 1997 annoverato tra i nostri amici in Paradiso.
Sin dagli inizi furono chiari due obiettivi: rinnovare la comune memoria di don Vincenzo Giusto, indimenticabile Sacerdote CRL, che ha svolto il suo ministero a Piedigrotta, tra la fine degli anni ’40 e il 1969, con tutto ciò che per ognuno di noi egli ha significato: rapporto nel contempo paterno e amichevole, trasmissione di valori, educazione nel rispetto, esempio di schiettezza e forza d’animo, e cercare di attuare qualche iniziativa anche di solidarietà, perché queste qualità ed i suddetti valori possano essere riproposti, soprattutto ai giovani.
Infatti, la figura di don Giusto è stata così rilevante per ognuno di noi, da risultare fondamentale: egli, con la sua presenza, la sua vicinanza, la sua infaticabile “vis” pastorale, è stato importantissimo per la nostra formazione, negli anni in cui si è occupato dei ragazzi di Piedigrotta, ai quali ha veramente donato tutto se stesso, tanto che lo si sentiva spesso chiamarli: “I miei padroni”. Una persona eccezionale, dunque, pur con i suoi enormi limiti e difetti, sublimati da una fede saldissima e da una carità prorompente. Sono soprattutto questa fede e questa carità che cerchiamo di vivere e proporre, noi che ci sentiamo suoi discepoli e figli spirituali, quei “ragazzi” per cui don Giusto ha speso buona parte della sua vita, i quali ora, con riconoscenza e affetto, danno un rinnovato impegno a se stessi, ai propri figli, alla comunità dove don Giusto ha svolto il suo ministero: quello di consolidare la testimonianza di don Giusto, aiutati da un metodo educativo molto caro a lui: lo stare insieme; così, ci ritroviamo puntualmente nella circostanza annuale della preghiera in sua memoria nell’anniversario della morte, oppure attuiamo iniziative che hanno assunto anche grande valenza culturale, come le conferenze di don Franco Mercurio e del noto teologo don Bruno Forte, oppure ancora con passeggiate o gite, come quando anche anagraficamente eravamo ragazzi. Un momento particolarmente suggestivo e significativo di questa rinnovata memoria si è verificato nel gennaio 1999, in occasione del 30° anniversario della morte del nostro, quando in un caloroso momento unitario, che ha visto la partecipazione di artisti del teatro e canzone napoletana, come Benedetto Casillo e Mario Maglione, è stata dedicata alla memoria di don Giusto proprio quella sala di Piedigrotta, la sede AC, dove più stava coi suoi ragazzi.
Secondo, ma non secondario, scopo dell’Associazione è quello di sostenere, grazie alla libera adesione economica dei soci, dei progetti educativi e delle iniziative dei Canonici Regolari Lateranensi, come si è attuato con l’aiuto a seminaristi bisognosi, il contributo alla ristrutturazione delle aule di catechismo di Piedigrotta, la sovvenzione di una missione nel Congo, ecc.: non molto, ma qualcosa…
DON VINCENZO GIUSTO
Canonico Regolare Lateranense
Palermo 1909 – Napoli 1969
II ricordo di don Giusto è ancora molto vivo in tanti di quelli che lo hanno conosciuto; la sua personalità, la sua vita sacerdotale fu di una santità dinamica, passionale, a volte irruenta ed incompresa. Pareva che ce la mettesse tutta per essere scorbutico ed antipatico e costruirsi una scorza ruvida che nascondesse la sua vera natura tenera e generosa, spesso eroica di fronte a tante difficoltà.
Gli ultimi giorni della sua vita terrena sono stati quelli che più di tutti gli altri hanno lasciato penetrare fino in fondo il suo animo buono, disponibile e gioioso dell’afflato fraterno di chi gli stava vicino: egli chiedeva a ciascuno notizie sulla salute e sui problemi, specie familiari, e rispondeva con grande partecipazione, evidenziando i lati positivi di ogni situazione, di ogni rapporto tra coppie, tra amici e parenti.
Nella sua vita ebbe per i Superiori del suo Ordine Religioso, dei Canonici Regolari Lateranensi un senso di devoto e profondo rispetto ed obbedienza, elogiando sempre i suoi confratelli ed esaltandone i lati positivi; costantemente evocava la regola dell’Ordine «Congregatio vestra crevit caritate et concordia». Fedelissimo al Papa, al Vescovo ed alla Chiesa, volle seguire fino agli ultimi giorni (facendosi leggere gli articoli, quando non vedeva più) gli aggiornamenti e i dibattiti sulla dottrina della Chiesa di Paolo VI e del post-Concilio, soffrendo profondamente per le voci discordi che si sollevavano dentro e fuori la Chiesa.
Tutta la sua vita egli la donò ai ragazzi; tutto quanto gli veniva donato egli destinava al suo apostolato con i ragazzi, che erano la pupilla dei suoi occhi. Ma anche tante famiglie furono aiutate e spesso salvate da lui; la tragedia di tanti casi dolorosi diveniva la sua tragedia e non si tranquillizzava finché non fosse riuscito a dare un piccolo aiuto concreto. Famosi erano, e lo sono rimasti tutt’oggi i suoi campeggi (diciotto), un segno indelebile di organizzazione, di apertura sociale, di ricchezza spirituale e morale; vi portava tantissimi giovani (a volte si rasentava le cento unità) dal 27 luglio al 18 agosto, sottraendo molti ragazzi di famiglie povere al caldo e all’affollamento della città per far loro respirare, con l’entusiasmo della piccola avventura, la fresca e distensiva aria dei monti d’Abruzzo, dalla distesa di Alfedena ai boschi del Parco Nazionale e farli ritornare temprati nel fisico e nello spirito. I suoi talenti di intelligenza luminosa, amplissima, li usò per calamitare ragazzi di grande intelligenza (li chiamava i suoi campioni) che non seppero sempre capirlo, ma lo amarono e ne seguirono le immense vedute per la formazione della coscienza spirituale e sociale.
Oggi centinaia di persone adulte possono dire di essere stati formati da lui ad una profonda dirittura morale nel lavoro a nella famiglia, ad un’altissima tempra di umanità.
Tutto egli dava per i suoi ragazzi, anche la vita; per sé rimaneva il sacrificio, la mortificazione di chiedere, stendere la mano, umiliarsi con tutti, pregare chiunque poteva dare un po’ d’aiuto.
Spendeva milioni per i ragazzi: i campeggi, la sede dei giochi e riunioni, gli abbonamenti a riviste, una ricchissima biblioteca, le enciclopedie, i giochi di ogni genere, il teatro, etc.
Amava il canto e ricordava sempre le parole di S. Agostino «Chi canta prega due volte».
Andava spesso a piedi perché gli mancavano i soldi per il biglietto; l’abito dimesso, in testa un povero basco, la barba mal rasata e l’aria scanzonata di chi si diverte a calpestare ogni senso di rispetto umano che egli combatteva sempre: così si mostrava a tutti don Giusto, ai poveri e ai ricchi, senza alcuna differenza, ma nessuno capiva che dietro quell’aria allegra e spavalda si nascondeva una grande sofferenza come per una penitenza da portare nella sua vita.
Anche oggi vi sono tanti di questi sacerdoti: se si conoscesse fino in fondo il loro animo quanti giudizi, quante critiche si addolcirebbero.
Professore di matematica, la sua regola era la chiarezza e la logica. Talvolta nella passione perdeva le staffe: la sua intelligenza immediata e limpida, infatti, lo portava ad esplodere, con menti più limitate, a volte grette, in pesanti espressioni verbali e non solo verbali, ma subito dopo si pentiva e ai più intimi si confessava di essere fatto così, di natura impulsiva, e chiedeva perdono a tutti, non a parole ma con i comportamenti.
Nella carità fu eccezionale: in oltre venti anni non ha mai parlato male di nessuno, non ha mai dato un giudizio negativo su qualcuno: eppure tanti lo criticavano e non gli volevano bene; ma egli soffriva del suo essere peccatore verso gli altri.
La sua grande gioia era celebrare anche tre Messe al giorno in sostituzione di qualche confratello; ogni tanto qualcuno gli diceva: «Padre, come ci piace ascoltare la sua Messa, ne partecipiamo tutti i momenti, ne viviamo tutte le sfumature» ed egli rispondeva semplicemente che così era stato formato dal Suo Ordine, a vivere ogni giorno la sua Messa come fosse l’ultima. Ed anche a pochi giorni dal suo passaggio a miglior vita egli volle celebrare la sua Messa sorretto dal suoi ragazzi, senza più forze, senza più vedere. Negli ultimi giorni voleva continuamente ricevere persone, ascoltare e dare qualche parola di speranza e di affetto.
Un amore altrettanto grande lo aveva per la Madonna; la glorificava con inni e canti spirituali, la richiamava in continuazione all’attenzione di tutti; la sentiva come sua Madre e cantava: «tra le stelle la più bella; non vi è stella più bella di te».
Il frutto del suo apostolato lo sentì il giorno del suo XXV anno di sacerdozio, il 7 giugno 1965, quando per circa mezz’ora diede l’eucarestia ai suoi figlioli spirituali, ed infine nella Messa dei suoi funerali quando migliaia di persone in lacrime lo salutarono nel tempio di Piedigrotta.
Oggi è tornato a vivere ancor più di prima in mezzo a noi: raggiante! Piange con chi piange, gioisce con chi gioisce.
Possiamo dire di lui con l’apostolo Paolo: La sua carità fu sempre benigna, non invidiosa, non agì mai per ostentazione, non si gonfiò di orgoglio; tollerò tutto, credette tutto, sperò tutto, sopportò tutto
La sua carità non gli fece aver paura di amare tutti fino a soffrire e a morire: come Gesù.
Caro don Giusto, facci degni del tuo esempio.
Aiutaci ad essere come tu desideravi, come tu hai saputo amare, semplicemente, con il sorriso: sono qui le nostre famiglie che hai aiutato, salvato; tienici più uniti nella luce del tuo insegnamento, nell’obbedienza al Vescovo e al Papa, nella fratellanza dell’aiuto e del conforto reciproco.
Sorridici dal Cielo. Alleluia, alleluia!
ASSOCIAZIONE “I RAGAZZI DI DON GIUSTO”
Basilica S. Maria di Piedigrotta
Piazza Piedigrotta 24 – 80122 Napoli
E_mail : fulviofreda@gmail.com
Potete utilizzare sia il servizio postale, sia il comodo e semplice sistema telematico, agli indirizzi indicati, specificando l’oggetto Associazione don Giusto, se volete continuare a colloquiare con noi, aggiungere qualche commento, qualche proposta
ATTENZIONE
19 gennaio 2009
Nell’assemblea tenutasi in occasione del 40° anniversario della morte di don Giusto e del 20° anniversario dell’Associazione, se ne è decretata la trasformazione, consistente in:
- Cessazione degli adempimenti formali e Indicazione per Appuntamento annuale
Finiscono tutti gli adempimenti formali dell’Associazione e del Consiglio Direttivo.
In particolare, cessano le comunicazioni e convocazioni, termina il contributo economico spontaneo dei soci, sarà estinta ogni risorsa economica, il materiale documentale sarà custodito a cura del Parroco di Piedigrotta nella biblioteca che è attualmente ospitata proprio nella stanza da dove don Giusto è partito per il Paradiso.
Rimane fissato per tutti un appuntamento ed un impegno: la celebrazione perpetua della S. Messa in memoria di don Giusto e dei suoi “ragazzi” già partiti per il Paradiso, il giorno 18 gennaio di ogni anno alle ore 19 nella chiesa di S. Maria di Piedigrotta (nel caso che sia festivo, l’appuntamento slitta al giorno successivo).
- Custodia del materiale documentale dell’Associazione
Nel materiale (foto, testi, testimonianze, registri ecc.) custodito nella biblioteca di Piedigrotta sono compresi i testi di due conferenze (“Lo Spirito Santo nella storia” del 7/4/1998 e “La nostalgia del Padre” del 14/5/1999) proposte dall’Associazione e tenute da un amico: Monsignor Bruno Forte, attualmente Arcivescovo di Chieti-Vasto. Per la grande possibilità di un approfondimento di riflessione e di crescita spirituale e per il loro alto valore culturale, l’Associazione decise di stamparne e diffondere la trascrizione. Allo stesso scopo si inseriscono questi testi pure in questo spazio del sito, anche come piccola traccia di quello che l’Associazione è riuscita a realizzare, per tenere fede a quanto si era proposto e grazie a rapporti di amicizia e fratellanza che s’intrecciano proprio con l’opera e il tempo di don Giusto, quando conoscemmo don Bruno, allora giovane seminarista, “Tirocinante” a Piedigrotta.
- Possibilità di sostegno e collaborazione economica
In segno di riconoscenza e in spirito di continuazione dell’opera educativa svolta in nostro favore da don Giusto, si dà indicazione a chi voglia continuare a sostenere le opere svolte nella Parrocchia di Piedigrotta e dall’Ordine dei Canonici Regolari, di riferirsi direttamente al Parroco di Piedigrotta.
- Possibilità di rimanere in contatto e comunicazione tra noi
Rimane questo spazio nel sito di Piedigrotta, che avrà valore documentale e di mezzo di comunicazione; infatti potrà essere ancora arricchito di contributi, mediante E-mail spedita all’attuale segretario (fulviolinda@teletu.it o fulviofreda@gmail.com) oppure mediante posta normale al recapito dell’Associazione.
Nello spazio “Nostro prossimo appuntamento” sarà curato l’aggiornamento della data e dell’orario dell’appuntamento annuale; è consigliabile inoltre visitare ogni tanto lo spazio “posta”: ci può essere sempre qualche novità, che caso mai può favorire ulteriori contributi, sempre graditi.
- Impegno costante a mantenere l’ “INSIEME” e a ritrovarsi nel nome di don Giusto
Terminano gli adempimenti dell’Associazione, ma non finiscono anzi sono rafforzati il desiderio e l’impegno di ritrovarsi ancora insieme, nel nome di don Giusto, da parte dei suoi “ragazzi” che si sono ripromessi anche di ricordarsi vicendevolmente l’appuntamento annuale mediante telefonate o altro
È un ulteriore (e forse migliore) modo per stare in contatto tra noi.
Avrete letto in questa pagina la comunicazione di trasformazione dell’Associazione, scaturita dall’Assemblea del 19 gennaio 2009. Termina il profilo formale, ma solo quello: lo spirito di don Giusto e dei suoi “ragazzi” resta, e si aggiorna secondo modalità più avanzate che rispondono meglio alle esigenze dei tempi.
Corre l’obbligo precisare che con i fondi economici residui si è provveduto a versare un’offerta al Parroco di Piedigrotta, a favore della celebrazione annuale della S. Messa in memoria e suffragio di don Giusto e dei suoi “ragazzi”; inoltre, si è deciso di sostenere un’iniziativa svolta da giovani per i giovani nel quartiere Sanità. Oltre a proporre un laboratorio teatrale – e perciò stesso si allontanano dalla strada e dai suoi pericoli -, tengono negli stessi locali un doposcuola ai bambini della zona, tutto come volontariato, gratis. Potremmo dire che sono anch’essi “ragazzi di don Giusto”: fra le tante cose che egli ci ha insegnato, credo che la più importante sia che il nostro progresso, la nostra formazione si realizzano man mano che aumenta il grado di attenzione per gli altri, uscendo dal nostro isolato egoismo.
Ribadisco che, quanti di noi vorranno continuare a concretizzare con contributi economici questa attenzione ai più giovani, potranno farlo rivolgendosi direttamente al Parroco di Piedigrotta.
Anche telefonare ad un amico per ricordargli il nostro appuntamento annuale significa guardar fuori di noi e contribuire col nostro impegno al progresso spirituale degli altri.
Continueremo ad incontrarci e stare insieme: tenendoci in contatto con il telefono, con la corrispondenza postale e/o elettronica, per ritrovarci tutti, di persona o spiritualmente, il 18 gennaio di ogni anno alle 19 a Piedigrotta.
Vi abbraccio in Cristo e vi auguro buona Pasqua
Mario Pugliese
Sono evidenti alcuni “anacronismi” (per esempio il riferimento all’indirizzo del sito precedente).
Si è voluto lasciarli inalterati proprio per dare il senso di quello che è avvenuto, come una vecchia pagina di giornale che si custodisce con gelosia.
Speriamo di fare cosa gradita
Convocazioni dei nostri incontri
Gennaio 2009
Se volessimo ricavare dalla ormai ventennale esperienza dell’associazione “I Ragazzi di Don Giusto” i punti di maggior rilievo che ne hanno caratterizzato lo spirito, essi sono consistiti nel poterci incontrare periodicamente nel nome di Don Giusto per ricordarne gli insegnamenti e poter operare, con il vario contributo di ciascuno, qualche intervento a favore di ragazzi, sulla falsariga di quello che Don Giusto aveva costantemente fatto nel corso della sua vita.
Il trascorrere del tempo ha lasciato immutate queste finalità, rendendo però poco realizzabili altre attività previste dallo statuto dell’associazione, troppo legate a impegno e adempimenti oggi di non facile attuazione.
Il 18 gennaio prossimo segnerà il 40° anniversario del ritorno di Don Giusto al Padre: desiderosi di conservare i benefici spirituali che il ricordo di Don Giusto e i suoi insegnamenti apportano a tutti noi e consapevoli che struttura e adempimenti che caratterizzano l’associazione sono elementi destinati a venir meno, in occasione del prossimo incontro sottoporremo alla vostra attenzione una soluzione che salvi gli obbiettivi che ci stanno a cuore senza farli dipendere dall’esistenza e dall’iniziativa di persone che ne condizionino la realizzazione.
Abbiamo infatti pensato di fissare al 18 gennaio di ogni anno alle ore 19 presso la Basilica di Piedigrotta la celebrazione di una messa di suffragio in ricordo di Don Giusto (se la data cadrà di domenica la celebrazione si intenderà automaticamente spostata al giorno successivo): come adesso, tutti coloro che potranno esserci si ritroveranno insieme e saranno idealmente uniti a quanti,impossibilitati ad essere materialmente presenti, nello stesso momento si uniranno a loro nella preghiera e nel ricordo di Don Giusto.
Tutto ciò avverrà senza l’invio di avvisi o di adempimenti della struttura associativa, che cesserà automaticamente di esistere.
Quanti desidereranno continuare a contribuire a iniziative a favore di ragazzi, potranno farlo versando, se e quando vorranno, il proprio contributo direttamente al Parroco di Piedigrotta, perché vada utilizzato nello spirito degli interventi di Don Giusto.
Ancora una volta siamo noi a segnalarvi il nostro prossimo appuntamento :
LUNEDI’ 19 GENNAIO 2009 alle ore 19
Basilica S. Maria di Piedigrotta – Napoli
Messa in memoria di don Giusto e dei suoi “ragazzi” già partiti per il Paradiso
Seguirà l’Assemblea dell’Associazione in cui si sancirà la suddetta proposta.
Un abbraccio in Cristo
Mario Pugliese
Comunicazioni della Segreteria
STIAMO ANCORA INSIEME!
Se sarà approvata la proposta dello scioglimento dell’Associazione, rimarrà un appuntamento fisso, per chi vuole: il 18 gennaio di ogni anno (salvo che non sia festivo, e nel caso è il giorno dopo), ore 19, nella chiesa di Piedigrotta: S. Messa in memoria di don Giusto e dei suoi “ragazzi” già partiti per il Paradiso
CONTINUIAMO A STARE IN RETE!
Nel sito internet della parrocchia di Piedigrotta saranno sempre presenti molti dati sull’Associazione. Chi volesse visitarlo deve seguire le seguenti istruzioni per i “naviganti”: collegarsi ad Internet ed aprire il sito: http://spazioinwind.libero.it/piedigrottacrl/; dalla home page, cliccare su Azione Pastorale; nell’indice a sinistra cliccare su Gruppi parrocchiali: dall’elenco andare su “I ragazzi di don Giusto”, e siamo insieme! Il sito rimarrà come testimonianza del nostro affetto e ricordo per don Giusto, e potrà essere un ulteriore luogo d’incontro.
Si può continuare a rimanere in contatto, oltre che per via posta anche per via E mail, al recapito del segretario: fulviofreda@gmail.com o fulviolinda@tele2.it: specificando l’oggetto: Associazione don Giusto, se volete colloquiare con noi, aggiungere qualsiasi contributo.
Vi segnaliamo le lettere giunte recentemente, riportate nel link “POSTA” del suddetto sito, in modo che chi vuole possa leggerle, ed eventualmente rispondere.
Hanno scritto all’Associazione nel 2008: Anna Giuliano, Lina Giuliano.
Gennaio 2008
39 anni fa don Giusto cessava di accompagnarci con la sua presenza terrena lungo la strada del progresso spirituale.
In tutti questi anni, tuttavia, egli ha continuato ad influire sui progressi di ciascuno, col ricordo del suo esempio e degli insegnamenti che ci aveva impartito, ed ancora oggi, riunendoci nel suo ricordo, rinnoviamo un personale esame di coscienza che è un’altra tappa del nostro percorso spirituale, così come frutto del suo insegnamento è la devozione a Maria, nel cui ambito ben si inseriscono le iniziative di cui avete notizie in appendice (comunicazioni della Segreteria).
E’ in questo spirito che ci diamo appuntamento al 18 gennaio, per pregare tutti insieme, anche con chi, per impedimenti insormontabili, potrà essere presente solo idealmente.
Appuntamento dunque per:
VENERDI’ 18 GENNAIO 2008 alle ore 19
Basilica S. Maria di Piedigrotta – Napoli
Messa in memoria di don Giusto e dei suoi “ragazzi” già partiti per il Paradiso
Seguirà l’Assemblea dell’Associazione
Un abbraccio in Cristo
Mario Pugliese
Comunicazioni della Segreteria
COME MARIA
Vogliamo coinvolgervi in due iniziative che la comunità di Piedigrotta (le siamo tutti legati, sia quelli vicini che quelli lontani) propone in occasione della ricorrenza degli 800 anni della presenza storicamente accertata della “nostra” chiesa, invitando tutti ad aderire a queste iniziative. Due sono i temi conduttori: la dedicazione della chiesa a Maria e la storicità dell’evento. Per offrire Maria come modello e come presenza nei nostri giorni, viene offerto un CALENDARIO che riporta testimonianze di tutte le epoche, presenti nella chiesa. Inoltre, vengono proposte delle RIFLESSIONI guidate da teologi, che ci aiuteranno nella scoperta della comprensione graduale e sempre più crescente della presenza della figura della Madre del Signore nella storia del cristianesimo e nella vita della Chiesa. Ecco le date (per ciò che ancora è incerto, basta telefonare in parrocchia allo 081669761), i temi e i conduttori di queste riflessioni, che si tengono alle ore 20 nella chiesa di Piedigrotta:
30/1/08 d. Pietro Guglielmi abate CRL
“Maria al compiersi del I millennio. “Hortus conclusus”: la vita interiore mariana e il contributo dei Canonici Regolari”
20/2/08 Mons. Armando Dini Vescovo di Campobasso
“Maria nel II millennio: la madre che genera incessantemente il Corpo Mistico di Cristo”
26/3/08 Sabatino Maiorano teologo
“Maria da S. Tommaso d’Aquino a S. Alfonso: la fedeltà nella devozione a Napoli”
23/4/08 p. Domenico Pizzuti S.J doc. emerito di sociologia
“Maria amata col cuore: fede, folclore, superstizione”
Maggio 2008 (data da definire)
“Maria all’inizio del III millennio. La santità nella laicità”
Raccogliamo questo invito e diffondiamolo. Siamo convinti che chi utilizzerà queste preziose occasioni potrà ricavarne grande beneficio, in quanto, proprio per le nostre origini mariane, la venerazione per Maria maturerà in una adesione di fede sempre più consapevole e riconoscente, per sfociare nell’impegno di conformarci a Lei, madre e modello dei credenti (COME MARIA).
SIAMO IN RETE!
Nel sito internet della parrocchia di Piedigrotta si possono trovare molti dati sull’Associazione. Chi volesse visitarlo deve seguire le seguenti istruzioni per i “naviganti”: collegarsi ad Internet ed aprire il sito: http://spazioinwind.libero.it/pieditottacrl/; dalla home page, cliccare su Azione Pastorale; nell’indice a sinistra cliccare su Gruppi parrocchiali: dall’elenco andare su “I ragazzi di don Giusto”, e siamo insieme! Si possono sempre ricevere le comunicazioni dell’Associazione anche via E mail, manifestando questa disponibilità al segretario: fulviofreda@gmail.com; basta indicare come oggetto: comunicazioni Associazione don Giusto in E-mail. Sarete automaticamente inseriti in una lista alla quale saranno inviate tutte le nostre comunicazioni. Potete utilizzare questo comodo e semplice sistema, sempre all’indirizzo indicato, specificando l’oggetto: Associazione don Giusto, anche se volete colloquiare con noi, aggiungere qualche commento, qualche proposta.
È un momento in cui ostacoli di ogni genere – dalla difficoltà di trovare un adeguato lavoro all’incertezza economica che ne deriva – si presentano a chi, magari da tempo, è in età in cui dovrebbe dar vita ad una nuova famiglia.
Una riflessione sul ruolo fondamentale che nel disegno di Dio essa ha per il nostro percorso di salvezza, potrà essere insieme fonte di speranza e di gioia per gli strumenti che il Signore ci ha offerto.
Su questo argomento proponiamo un incontro:
meditazione e confronto sul tema :
“LA FAMIGLIA: CUSTODE DELLA VITA E DELL’AMORE”
MARTEDI’ 29 MAGGIO 2007 ORE 19,30
Basilica S. Maria di Piedigrotta – Napoli
Ci aiuterà nella riflessione don Franco Mercurio
Da un rinnovato vigore nella nostra convinzione potrà derivare un beneficio anche per quanti, nostri familiari e vicini, si dibattono in incertezze su un passo che l’ausilio della fede può mostrare in tutta la sua bellezza, anche umana. Non manchiamo, perciò, a questa bella occasione di incontro e di approfondimento
Il 19 gennaio di 38 anni fa Don Giusto col ritorno al Padre interrompeva quell’opera di formazione alla disponibilità ed alla generosità che aveva svolto, specialmente nei confronti dei ragazzi, basandola sulla forza persuasiva dell’esempio da lui stesso fornito.
In armonia con questo orientamento egli non si era mai opposto a che i ragazzi assumessero incarichi volti ad aiutare altre associazioni di Azione Cattolica in ambito zonale e diocesano.
Fu proprio nell’ambito di questi contatti che alcuni di noi conobbero un giovane di Azione Cattolica della parrocchia dell’Ascensione, Vittorio Siciliani, che rispondendo alla vocazione sacerdotale, ordinato sacerdote volle andare parroco in una parrocchia di Scampia, la Risurrezione del Signore, dove svolge la sua missione da quasi quarant’anni.
Osservare come, pur tra mille difficoltà ambientali, sociali, economiche si possa suscitare fra tutte le età, ma specialmente fra i giovani, una vita parrocchiale fatta di solidarietà, attività ricreative, consulenze, assistenza fa riflettere su quanto, al di là di giudizi spesso impietosi e generalizzati, possano esistere anche in zone come Scampia delle realtà che meritano apprezzamento e aiuto.
Nel consegnare a Don Vittorio un aiuto concreto, reso possibile dalle risorse da voi forniteci e destinato a favorire la vita dei ragazzi nella parrocchia (“Finché riusciamo a tenerli aggregati nell’ambito della vita parrocchiale sono salvi”, ci diceva Don Vittorio), lo abbiamo accompagnato con una nota: “dai ragazzi di Don Giusto, di Piedigrotta, ai ragazzi di Don Vittorio, a Scampia, con amore”; perchè anche questo ci ha insegnato Don Giusto: è del nostro amore che hanno sopratutto bisogno, e, poi, di tutto quanto l’amore ci potrà suggerire di fare per loro.
A tutti l’augurio di un Nuovo Anno ricco di spiritualità e di serenità.
Un abbraccio in Cristo
Mario Pugliese
Buona parte di loro risale agli inizi, e dobbiamo all’attenzione e cura del caro Enrico Casola la loro conservazione e trasmissione, come testimonianze preziose. Abbiamo pensato di rendere pubblico questo materiale, per condividerlo. Cercheremo di indicare i mittenti e i loro indirizzi, anche per riallacciare dei rapporti, dove è possibile, in quanto alcuni degli scriventi hanno raggiunto don Giusto nella casa del Padre.
La speranza che queste parole possano essere utili per rinsaldare il legame tra noi e la memoria di don Giusto supera di gran lunga il timore di poter urtare la suscettibilità e la privacy di qualcuno. Se così non dovesse essere, siamo pronti a correggerci immediatamente e ad eliminare da questa rubrica quanto ci sarà chiesto di eliminare.
Chiaramente, ci attendiamo che la comunicazione si vada ad arricchire sempre di più, con l’aiuto del mezzo elettronico e la collaborazione di quanti vorranno.
Don Giuseppe Busnardo 28/3/95; don Sandro Canton c.r.l. 24/11/95; Mimmo Carra 4/2/91; Franco Ciardiello 24/12/05; Giancarlo Corsini 18/2/95; Alfonso Forte 9/6/90; Fulvio Freda 2/1/06 – 31/8/14 – 19/1/2024; Luigi Gedda 10/12/93; Amedeo Ghionni 22/1/07; Anna Giuliano Sole 19/7/08; Lina Giuliano 28/7/08; Aurelio Miccoli 14/1/03; Vito Miccoli 8/2/14; Roberto Molinari 27/4/90; Renato Pinto 13/2/89; d. Giovanni Pochini 8/4/91; Daniela Politi 1989; Francesco Porcellati 14/2/22; Mario Pugliese 19/01/2024; don Vittorio Siciliani febbraio 2007; Giuseppe Signoriello 5/2/07; Peppe Selo 2/8/2014; Claudio Veltri 1991; Franco Veltri 12/11/91
Si rinnova l’invito a tentare di riconoscere qualcuno in queste foto, di segnalare i nominativi, di correggere se ci sono errori, ma soprattutto tutti sono pregati di condividere testi e immagini inerenti a quanto don Giusto ci ha dato e lasciato.
Alcune di queste foto correderanno la ministoria del campeggio già presente nel sito (andate a vedere anche lì), ma mancano molti anni. Chissà che qualcuno non voglia scavare nei cassetti e condividere qualcosa (anche non legato ai campeggi) che fa piacere a tutti, in quanto ci parla di gioventù, di impegno, di fratellanza, dell’eredità che ci ha lasciato don Giusto. Sono graditi anche racconti, aneddoti, ricordi.
Foto dei campeggiPer fissare il ricordo di altri momenti belli dell’Associazione, è qui riportata la foto della gita effettuata nel giugno 2000 ad Alfedena ed in Val Fondillo (Abruzzo) insieme a “Famiglie Insieme”
Sono disponibili due versioni. Una normale ed una in formato pieghevole per stamparlo ed utilizzarlo più facilmente
Il resoconto dei restanti campeggi (dal 1967 al 1975) proviene dai ricordi e considerazioni di Fulvio Freda.
Chiunque può arricchire la memoria qui riportata con contributi di tutti i tipi (testimonianze, foto, racconti ecc. ecc.)
I campeggi di Piedigrotta
Opportunamente digitalizzato è reso qui disponibile a chi voglia leggerlo.