Quaresima è il “tempo forte” per il significato spirituale che riveste nel cammino della nostra vita cristiana.
È il periodo in cui ogni singolo battezzato si dispone in modo personale e comunitario, attraverso un cammino di conversione e sobrietà, a vivere in pienezza il mistero della risurrezione di Cristo nella Pasqua del Signore.
È dunque tempo di penitenza, e di conversione.
È anche il tempo per un più attento e meditato ascolto della Parola di Dio che illumina la nostra coscienza e rafforza il nostro spirito.
È un tempo in cui siamo invitati a spenderci maggiormente nella carità fraterna.
Vorrei soffermarmi con voi su un aspetto che Papa Francesco ha sviluppato nella sua Lettera Enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune: la sobrietà felice.
È un tema a lui tanto caro e può essere per noi un nuovo stile di vita. Al capitolo VI della sopracitata Enciclica il papa denuncia una mancata coscienza di un’origine comune e di un futuro condiviso da tutti. Ci invita a crescere nella consapevolezza di educarci a vivere una Spiritualità ecologica in una grande sfida culturale, spirituale ed educativa.
Puntare su un altro stile di vita in una sobrietà felice e in una conversione ecologica permetterà all’umanità di ritrovare la gioia e la pace.
Infatti al numero 222 ci dice: “La spiritualità cristiana propone una crescita nella sobrietà e una capacità di godere con poco. È un ritorno alla semplicità che ci permette di fermarci a gustare le piccole cose, di ringraziare delle possibilità che offre la vita senza attaccarci a ciò che abbiamo né rattristarci per ciò che non possediamo.”
Prosegue poi al n. 223. “La sobrietà, vissuta con libertà e consapevolezza, è liberante. Non è meno vita, non è bassa intensità, ma tutto il contrario. Infatti quelli che gustano di più e vivono meglio ogni momento sono coloro che smettono di beccare qua e là, cercando sempre quello che non hanno, e sperimentano ciò che significa apprezzare ogni persona e ogni cosa, imparano a familiarizzare con le realtà più semplici e ne sanno godere. In questo modo riescono a ridurre i bisogni insoddisfatti e diminuiscono la stanchezza e l’ansia. Si può aver bisogno di poco e vivere molto,”
Stimolati da queste sue parole penso che per uno sviluppo di nuove convinzioni siano sicuramente necessari nuovi atteggiamenti e stili di vita.
In questo tempo di Quaresima proviamo a fare nostre alcune delle indicazioni riportate nel riquadro sottostane e scelte dal gruppo “Andare oltre” tra le tante indicazioni suggerite da papa Francesco nella Laudato si’.
ma liberazione da tutto il superfluo,
per riscoprire l’essenziale.
piu relazioni meno cose
piu rapporti sociali meno whatshapp
piu acqua del rubinetto meno acqua imbottigliata
piu mezzi pubblici meno mezzi privati
piu prodotti di stagione meno cibi surgelati
piu riciclaggio meno usa e getta
È molto nobile assumere il compito di avere cura del creato con piccole azioni quotidiane, ed è meraviglioso che l’educazione sia capace di motivarle fino a dar forma ad uno stile di vita.
Buon cammino di Quaresima.
Don Franco Bergamin
parroco