Cari amici,
il mese di aprile ci parla di vita, di rinascita… i mandorli in fiore, i bambini che giocano, gli aquiloni nel cielo azzurro. Puntuale, dopo ogni inverno, ritorna la primavera e insieme alla primavera, domenica 16 aprile, arriva anche la Pasqua. E se la primavera mette allegria nella vita dell’uomo, la Pasqua inonda di gioia il cuore e la vita di ogni cristiano. La Pasqua di Risurrezione di Gesù non può lasciare noi cristiani indifferenti, ma deve, se accolta e vissuta pienamente, trasformare in felicità la nostra vita e dilatare di gioia il nostro cuore perché da essa possiamo capire la misura dell’amore di Dio per noi. La misura dell’amore di Dio per noi è amare senza misura. Quella Croce che può significare sconfitta, delusione, dolore, morte diventa con la Pasqua il segno di NOVITÀ. Quante persone, a volte, hanno l’impressione di avere buttato la vita, di aver fatto scelte sbagliate, di non poter cambiare niente, di non aver altre possibilità ….
Ma la vita non può essere solo delusione, tristezza, chiusura, sfiducia… È importante sperare.
S. Agostino ce lo ricorda: “guai a colui che ora è senza speranza“… Come cristiani siamo chiamati ad avere come fondamento della nostra vita la speranza fondata nel Cristo morto e Risorto. Pertanto è importante avere una visione sempre positiva delle cose, anche negli eventi più tragici dell’ esistenza umana; è importante saper trarre aspetti positivi anche da ciò che non sembra tale, guardando avanti con fiducia; è importante pensare che tutto sia possibile e che non ci siano porte chiuse e perseverare in Colui a cui tutto è possibile. Siamo chiamati ad essere i cristiani della Pasqua, quelli dal volto gioioso, sorridente, dal comportamento sereno, felice e fiducioso nella Vita, quelli che senza tante parole testimoniano che CRISTO è veramente RISORTO!
ALLELUIA!
Don Franco Bergamin
parroco