Quest’anno c’è stata la partecipazione di padre Alex Zanotelli che, presiedendo la celebrazione, ha portato il suo contributo di esperienze.
La veglia, iniziata sul sagrato con l’accensione del braciere, da cui sono state poi accese le candele che ciascun fedele ha portato in processione fino all’altare, è proseguita con la recita della preghiera di don Tonino Bello allo Spirito Santo:
Ridestaci nel cuore / nostalgie di patrie perdute.
Dissipa le nostre paure: / scuotici dall’omertà./
Liberaci dalla tristezza / di non saperci più indignare / per soprusi consumati sui poveri. /
E preservaci dalla tragedia / di dover riconoscere che / le prime officine della violenza e della ingiustizia / sono ospitate nei nostri cuori. /
Donaci la gioia di capire / che tu non parli solo ai microfoni delle nostre Chiese. / Che nessuno può menar vanto di possederti. /
L’Intervento di padre Alex Zanotelli ha sollecitato l’attenzione sul problema della pace dovuto alle guerre fomentate principalmente da chi vuol mantenere le proprie agiatezza, sottoponendo la gran parte della popolazione mondiale a condizioni di vita più che disumane. E noi, del mondo occidentale, facciamo purtroppo parte di questo sistema di oppressione da cui dobbiamo perlomeno esserne consapevoli.
Infine ha sottolineato la più recente guerra che abbiamo intrapreso contro il pianeta che non sopporta più lo stile di vita che stiamo imponendo.