L’ascolto delle diverse realtà parrocchiali
“Ricordiamo che lo scopo del Sinodo (“Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione e missione”) e quindi di questa consultazione non è produrre documenti, ma far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani”.
Le parole conclusive del documento preparatorio al Sinodo ci aiutano a fare luce sul cammino che la Chiesa intende fare in questi mesi e nei prossimi anni. Infatti, in questa prima fase, che va da gennaio ad aprile 2022, e che è definita dell’ascolto, l’intento è quello di “favorire un ampio processo di consultazione per raccogliere la ricchezza delle esperienze di sinodalità vissuta, nelle loro differenti articolazioni e sfaccettature, coinvolgendo i Pastori e i Fedeli delle diocesi a tutti i diversi livelli” .
Il cammino sinodale si radica, allora, nella vita concreta del popolo di Dio. Il suo oggetto – la sinodalità – è anche il suo metodo: costituisce una sorta di cantiere o di esperienza pilota, che permette di cominciare a raccogliere fin da subito i frutti del dinamismo che la progressiva conversione sinodale immette nella comunità cristiana.
C’è poi un interrogativo di fondo che guida questo cammino del popolo di Dio ed è il seguente: “Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”: come questo “camminare insieme” si realizza oggi nella nostra Diocesi? Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme?”
È necessario tener presenti tre piani su cui si articola la sinodalità come “dimensione costitutiva della Chiesa”. Il piano dello STILE con cui la Chiesa vive ed opera ordinariamente (l’ascolto comunitario della Parola di Dio, la celebrazione dell’eucaristia, la fraternità della comunione e la corresponsabilità e partecipazione di tutto il popolo di Dio…); il piano delle STRUTTURE e dei processi ecclesiali in cui la natura sinodale della Chiesa si esprime in modo istituzionale sia a livello locale che universale; il piano dei PROCESSI ed eventi sinodali in cui la Chiesa è convocata dall’autorità competente. Pur distinti da un punto di vista logico, questi tre piani rimandano l’uno all’altro e devono essere tenuti insieme in modo coerente, altrimenti ne va della credibilità della Chiesa.
Nella lettura delle diverse esperienze locali bisogna tener presente che “camminare insieme” può essere inteso secondo DUE diverse prospettive, fortemente interconnesse. La prima guarda alla vita interna della chiesa diocesana, ai rapporti tra fedeli e loro pastori nelle parrocchie; la seconda prospettiva considera come il popolo di Dio cammina insieme all’intera famiglia umana. Lo sguardo si fermerà così sullo stato delle relazioni, del dialogo e delle eventuali iniziative comuni con i credenti di altre religioni, con le persone lontane dalla fede e con il mondo della politica, della cultura, dell’economia, del lavoro…
Per aiutare a far emergere le esperienze sono stati proposti anche DIECI nuclei tematici che articolano diverse sfaccettature della “sinodalità vissuta”, che necessitano però di essere adattati ai diversi contesti locali, integrati, facendo interagire più persone possibili.
I 10 nuclei tematici da approfondire sono:
- I COMPAGNI DI VIAGGIO. Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco.
- L’ascolto è il primo passo, ma richiede di avere menti e cuori aperti, senza pregiudizi.
- PRENDERE LA PAROLA. Tutti sono invitati a parlare con coraggio e franchezza, cioè integrando libertà, verità e carità.
- “Camminare insieme” è possibile solo se si fonda sull’ascolto comunitario della Parola e sulla celebrazione dell’Eucaristia.
- CORRESPONSABILI NELLA MISSIONE. La sinodalità è a servizio della missione della Chiesa, a cui tutti i suoi membri sono chiamati a partecipare.
- DIALOGARE NELLA CHIESA E NELLA SOCIETÀ. Il dialogo è un cammino di perseveranza, che comprende anche silenzi e sofferenze, ma capace di raccogliere l’esperienza delle persone e dei popoli.
- CON LE ALTRE CONFESSIONI CRISTIANE. Il dialogo tra cristiani di diversa confessione, uniti da un solo Battesimo, ha un posto particolare nel cammino sinodale.
- AUTORITÀ E PARTECIPAZIONE. Una Chiesa sinodale è una Chiesa partecipativa e corresponsabile.
- DISCERNERE E DECIDERE. In uno stile sinodale si decide per discernimento, sulla base di un consenso che scaturisce dalla comune obbedienza allo Spirito.
- FORMARSI ALLA SINODALITÀ. La spiritualità del camminare insieme è chiamata a diventare principio educativo per la formazione della persona umana e del cristiano, delle famiglie e delle comunità.
Che cosa ci attende, ora? In questa PRIMA FASE DELL’ASCOLTO (che va da gennaio ad aprile) siamo chiamati a incontrarci, in un solo gruppo o in più gruppi, favorendo un ampio processo di consultazione delle esperienze vissute sul nostro territorio parrocchiale. Ogni comunità realizzerà questi incontri, in presenza o on-line, secondo un programma da stabilirsi.
NOI CI INCONTREREMO VENERDÌ 14 GENNAIO ALLE 20 ON-LINE per stabilire il programma del cammino che vorremmo fare. Decidere se costituire un solo gruppo che a più riprese affronta le diverse tematiche o fare in modo che i diversi gruppi che già si incontrano in parrocchia facciano, tra febbraio e marzo, incontri specifici su queste tematiche.
Ci viene inoltre chiesto di scegliere DUE REFERENTI PARROCCHIALI (un uomo e una donna) che coordineranno il lavoro parrocchiale, insieme ai sacerdoti e al consiglio pastorale parrocchiale, proponendo e spie-gando le schede e il metodo, raccogliendo il materiale dei diversi gruppi e facendone una sintesi che sarà data alla Commissione sinodale diocesana.
Come vedete ci attende un lavoro non semplice ma entusiasmante per metterci come chiesa in dialogo con il mondo di oggi e soprattutto per essere docili all’ascolto dello Spirito Santo. Buon anno a tutti e soprattutto Maria accompagni i nostri giorni e questi passi del Sinodo diocesano ed italiano.
Don Piero, Parroco