IL CAMMINO DELLA QUARESIMA
“La Quaresima è un viaggio di ritorno da fare con tutto il cuore, senza rimandare. È un viaggio che coinvolge tutta la nostra vita, tutto noi stessi. È il tempo per verificare le strade che stiamo percorrendo, per ritrovare la via che ci riporta casa, per riscoprire il legame fondamentale con Dio, da cui tutto dipende. La Quaresima non è una raccolta di fioretti, è discernere dove è orientato il nostro cuore”. (Papa Francesco)
Carissimi parrocchiani,
ci apprestiamo a vivere, a partire da mercoledì 14 febbraio, mercoledì delle ceneri, l’inizio della quaresima, il tempo liturgico in cui il cristiano si prepara, attraverso un cammino di penitenza e conversione, a vivere in pienezza il mistero della morte e risurrezione di Cristo, celebrato ogni anno nelle feste pasquali, evento fondante e decisivo per l’esperienza di fede cristiana.
La Quaresima si articola in cinque domeniche, dal mercoledì delle ceneri alla Messa della “Cena del Signore” esclusa. Le domeniche di questo tempo hanno sempre la precedenza anche sulle feste del Signore e su tutte le solennità. Il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo sono giorni di digiuno; nei venerdì di quaresima, invece, si osserva l’astinenza dalle carni.
Durante il tempo di Quaresima non si canta o proclama il “Gloria” e non si canta l’Alleluia; di domenica si fa’, però, sempre la professione di fede con il “Credo”.
Il colore liturgico è il viola, è il colore della penitenza, dell’umiltà, del servizio, della conversione e del ritorno a Gesù. Il cammino quaresimale è:
Un tempo BATTESIMALE, in cui il cristiano si prepara a ricevere il sacramento del Battesimo o a ravvivare nella propria esistenza il ricordo e il significato di averlo già ricevuto;
Un tempo PENITENZIALE, in cui il battezzato è chiamato a crescere nella fede, “sotto il segno della misericordia divina”, in una sempre più autentica adesione a Cristo attraverso la conversione continua della mente, del cuore e della vita, espressa nel sacramento della Riconciliazione.
La Chiesa richiamando e vivendo il Vangelo, propone ai fedeli alcuni impegni specifici:
- ASCOLTO più assiduo DELLA PAROLA DI DIO: la parola della Scrittura non solo narra le opere di Dio, ma racchiude un’efficacia unica che nessuna parola umana, pur alta, possiede; Ricordo l’incontro del Centro del Vangelo, il mercoledì ogni 15 giorni alle ore 16,30; il gruppo biblico, il lunedì ogni 15 giorni; oppure da vivere in casa da soli o con i propri figli;
- PREGHIERA più intensa: per incontrare Dio ed entrare in intima comunione con lui, Gesù ci invita a essere vigilanti e perseveranti nella preghiera, “per non entrare in tentazione” (Mt 26,41); in questo tempo viviamo il venerdì, alle 19, la VIA CRUCIS, per rivivere con Gesù il cammino che lo ha portato a donarsi a noi sulla Croce; la preghiera della liturgia delle ore (ufficio delle letture e lodi) fatta in chiesa, nei giorni feriali, alle 8,15, dai sacerdoti e se si vuole anche dai fedeli; la preghiera del rosario fatta tutti i giorni in chiesa alle 18,25 oppure in famiglia; il giovedì, c’è l’adorazione eucaristica dalle 17,30 alle 18,45; il secondo giovedì per tutta la giornata.
- DIGIUNO ED ELEMOSINA: contribuiscono a dare unità alla persona, corpo ed anima, aiutandola ad evitare il peccato e a crescere nell’intimità con Dio e del prossimo. Scegliendo liberamente di privarci di qualcosa per aiutare gli altri. Ai piedi della balaustra della nostra Chiesa c’è una cassetta con scritto “cesta di condivisione e di solidarietà”. Possiamo portare durante le domeniche dei viveri a lunga scadenza (latte, biscotti, caffè, piselli, lenticchie, fagioli, ceci, passata di pomodoro…) che saranno distribuiti alle famiglie bisognose della nostra parrocchia; ogni lunedì sera viene distribuito un pasto caldo in vaschette per i nostri amici di strada; la possibilità di fare un po’ di volontariato sia presso la Mensa Caritas decanale all’Arco Mirelli, oppure in parrocchia. Mostriamo concretamente che il prossimo non ci è estraneo.
La Chiesa tutta sta vivendo il Sinodo che si concluderà con il Giubileo del 2025; l’anno che precede l’evento giubilare, il 2024, è destinato a una grande “sinfonia” di preghiera.
“Anzitutto per recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, ascoltarlo ed adorarlo. Preghiera, inoltre, per ringraziare Dio dei tanti doni del suo amore per noi e lodare la sua opera nella creazione (…) Preghiera come voce ”del cuore solo e dell’anima sola” (…), che si traduce nella solidarietà e nella condivisione del pane quotidiano. Preghiera che permette ad ogni uomo e donna di questo mondo di rivolgersi all’unico Dio, per esprimergli quanto è riposto nel segreto del cuore. Preghiera come via maestra verso la santità, che conduce a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione. (Papa Francesco, Lettera a S.E. Mons. Rino Fisichella per il Giubileo 2025)
Accogliamo, allora, questo tempo di grazia della Quaresima come una opportunità che la Chiesa ci dona, ogni anno, per rinnovare il nostro cuore e la nostra vita. Chiediamo a Maria, di accompagnare i nostri passi in questo viaggio. Buona Quaresima.
Don Piero, parroco