NON SI CHIUDE PER FERIE
Carissimi,
Eccoci a Giugno!
I ragazzi associano immediatamente questo mese alle vacanze e, diciamoci la verità, anche molti di noi pensano all’estate, alle ferie ed al meritato riposo.
Le attività di gruppo e parrocchiali si concludono con la fine della scuola, ma certo questo non significa andare in vacanza da Dio, sospendendo il nostro rapporto con Lui.
Una mamma non va mai in vacanza dal suo ruolo di madre ma farà il possibile per stare accanto ai suoi figli. Così Dio non ci abbandona durante l’estate. Lui ci accompagna, starà con noi, si rilassa con noi, si diverte insieme a noi. Ama fare insieme a noi delle rinfrescanti nuotate, si diverte a tuffarsi nell’acqua, a camminare nei boschi, scalare le montagne, fare pic-nic,…
E’ un Dio che sta accanto a noi e credo che sia importante che anche noi troviamo il modo per stare con Lui. In questo modo la nostra vacanza sarà più bella, più significativa e più divertente.
Nel frattempo la nostra “casa-comunità-parrocchia” non chiuderà i battenti, non ci sarà alcun cartello con la scritta “chiuso per ferie”. Continueremo tutte le celebrazioni festive e feriali con il consueto orario. Continuerà la vita liturgica, di preghiera e soprattutto la devozione a Maria.
Dal 11 luglio al 5 settembre avranno luogo i “nove sabati” in preparazione alla festa della Madonna di Piedigrotta. Alle ore 7 del mattino si aprirà la chiesa per la recita del S. Rosario con antichi canti e tradizionali preghiere. Seguirà alle ore 8 la celebrazione della S. Messa e la processione al trono della Regina delle Grazie, la Madonna di Piedigrotta.
Infine, vorrei proporvi alcune righe dell’inizio della bolla “Misericordiae Vultus” con la quale papa Francesco ha indetto il giubileo straordinario della Misericordia. L’anno Santo si aprirà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione. C’è ancora del tempo, ma mi sembra bello e significativo proporle ora per cominciare a riflettere durante l’estate su questo meraviglioso aspetto della misericordia di Dio.
Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, «ricco di misericordia » (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà» (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina. Nella «pienezza del tempo» (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.
Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato.
Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo Straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti.
L’Anno Santo si aprirà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione. Questa festa liturgica indica il modo dell’agire di Dio fin dai primordi della nostra storia. Dopo il peccato di Adamo ed Eva, Dio non ha voluto lasciare l’umanità sola e in balia del male. Per questo ha pensato e voluto Maria santa e immacolata nell’amore (cfr Ef 1,4), perché diventasse la Madre del Redentore dell’uomo. Dinanzi alla gravità del peccato, Dio risponde con la pienezza del perdono. La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, e nessuno può porre un limite all’amore di Dio che perdona. Nella festa dell’Immacolata Concezione avrò la gioia di aprire la Porta Santa. Sarà in questa occasione una Porta della Misericordia, dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza.
Don Franco Bergamin
parroco