“BEATI NOI !”
Cari amici parrocchiani,
il mese di novembre inizia con una importante festa a cui non sempre diamo il giusto valore: la solennità di tutti i Santi. E’ anche considerato il mese dei “morti” perché si fa particolare ricordo dei propri cari defunti.
A me piace, però soffermarmi sulla prima festa liturgica perché in essa non ci sono solo Santi e Beati, ma entrano a far parte anche coloro che ci hanno preceduto nella fede e hanno lasciato questa terra, chiamati a vivere una vita nuova nella casa del Padre.
E’ proprio per questo che vorrei pensare ai Santi ed ai Beati perché anche noi siamo chiamati ad essere tali, abbiamo la vocazione (= chiamata) alla santità.
In quanto figli di Dio, abbiamo gli stessi aspetti e attributi che sono di Dio. Come in un neonato ci sono delle somiglianze alla mamma e al papà (occhi, bocca, sorriso, carattere, ecc), così in noi ci sono in piccolo gli aspetti o le potenzialità simili a quelle di Dio. Essendo Lui Buono, anche in noi c’è la bontà che dovremmo coltivare. Essendo Lui Santo, anche in noi c’è il germe di santità.
Che cosa ci rende simili al Padre e perché siamo Beati? L’incontro con Gesù che cambia la nostra vita e ci conforma sempre di più a Lui. L’ascolto della Parola, il nutrimento del Pane di Vita e l’Amore fraterno. Dio Padre vuole la felicità piena per ciascuno di noi. E in noi c’è già la Beatitudine:
Sono Beato se povero, perché Tu sei la mia ricchezza.
Sono Beato se piango di compassione, perché Tu sei la mia consolazione.
Sono Beato se mite, perché con Te conquisterò il cuore mio e degli altri.
Sono Beato se ho il cuore trasparente, perché la Tua luce attraversa il mio corpo senza ostacoli.
Sono Beato se cerco di dare a ognuno ciò di cui ha bisogno, perché in questo modo sono simile a Te, che da Padre hai cura di ciascuno di noi.
Sono Beato se ho fede nella Tua promessa.
L’augurio che ci facciamo è quello di scoprire in questo mese quanto siamo Beati.
Scrivevo sopra che novembre è anche il mese in cui ricordiamo i nostri morti. Il due novembre la chiesa commemora tutti i fedeli defunti. Credo che sia importante vivere in questi giorni un piccolo pellegrinaggio che ci porta alle tombe dei nostri “cari” per soffermarci con loro. Propongo la preghiera riportata di seguito e che ci può aiutare a vivere questo momento.
Non sappiamo né il giorno, né l’ora, né il modo,
ma abbiamo la fede nella Tua promessa.
Rivedremo coloro che abbiamo amato
e con loro vivremo nella Tua vita divina.
La morte non distrugge la comunione d’amore che ci unisce tutti.
Vivi e morti, con l’Eucarestia, siamo un solo corpo nella Chiesa.
Oggi nella Comunione dei Santi, Padre, ti preghiamo per ……….. (nome dei cari defunti)
e tutti i defunti: sono morti, ma vivono.
Vivono per il Tuo amore e Ti amano in pienezza;
vivono del loro amore per tutti noi.
E ora, nel grande silenzio del tempo che non passa,
Tu sei il loro silenzio, Tu la parola eterna che non muore.
In Te riposano come semi nascosti nella terra.
In Te anche se morti, vivono.
Abbracciali anche per noi e abbraccia noi che siamo in cammino verso la Tua luce. Amen
Don Franco Bergamin
parroco