ORA È TEMPO DI RIPOSO
Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò
perché in esso aveva cessato da ogni lavoro
che egli, creando, aveva fatto.
(Genesi 2,2-3)
Carissimi,
ed ecco che un altro anno pastorale se ne va portandosi via la nostra avventura per custodirla nella storia centenaria della nostra parrocchia.
Ora è tempo di RIPOSO. È proprio di questo che vorrei scrivere e ragionare con voi.
La Bibbia, libro scritto dall’Amore di Dio rivelatosi alla comprensione dell’uomo, ci dice, usando le categorie storiche e culturali, che dopo il lavoro gioioso e soddisfacente della creazione, Dio si riposò: “cessò dalle sue fatiche” (Gen. 2,2)
Mi piace questo Dio che si riposa per avere il tempo sufficiente ed esclusivo della contemplazione, del ritrovarsi Amore Trinitario che esulta e si compiace di ciò che ha fatto ”e vide che era cosa bella” (Gen. 1,10)
Mi piace questo mio Dio che riserva per sé un giorno e dice “è mio e tu ti riposerai perché io mi sono riposato” (Es. 20,8). È strano che Dio comandi il riposo, ma è il suo modo per far scoprire quanto sia sciocco l’uomo a credere di risolvere tutto solo con il lavoro, la produzione rendendosi incapace di stupirsi, di guardare, di contemplare, di riposare…
Uomo! È necessario che ti fermi!
Dove vai così frettoloso? Non raggiungerai mai la felicità se non sai gioire della vita e di ciò che ti dona.
Fermati uomo!
La tua frenesia non ti porterà dove vorresti arrivare, ma ucciderà, strada facendo, il tuo sogno e stroncherà le tue fragili certezze e le deboli speranze.
Fermati uomo!
Svegliati, apri gli occhi e impara lo stupore di fronte a ciò che con tanta fatica calpesti ogni giorno nella illusione di costruire un paradiso a tuo uso e consumo. Il paradiso già c’è ed è assolutamente splendido, basta vederlo, non serve costruirlo basta preservarlo e coltivarlo.
Riposa il cuore, la mente e, nella calma, ritrova il tuo io che hai quasi irrimediabilmente perduto.
Ritrova gli altri, prato verde dove correre la vita.
Ritrova Dio, mare profondo, dove dissetare la voglia di infinito.
Si apre davanti a noi un tempo di ferie e di riposo. Cerchiamo di non disperderci nella frenesia del divertimento cercato a tutti i costi.
Per noi è necessario trovare occasioni dove cogliere il momento favorevole della serenità facendo il viaggio interiore e non l’ubriacatura di esigenze inventate da coscienze senza scrupoli che riducono tutto al business.
Per noi sarà bello trovare l’altro, il vicino, realtà (troppo spesso ignorata nella quotidianità stressante del fare) per viaggiare con lui verso le alte cime della comprensione e nei grandi spazi dell’amicizia.
Stupendo sarà accorgerci del mondo che ci circonda e della natura così poco rispettati in quanto dati per scontati.
È tempo di viaggiare dentro per riempire il cuore e l’animo di meraviglia.
E poi … potremo incontrare Dio, seduti ai suoi piedi, e contemplare nella calma del riposo, lo splendore del suo volto di Padre, di Amico e di Fratello.
Vacanza vuol dire avere finalmente tempo, di impadronirsi del tempo, di vivere il tempo.
Riposo è riprendersi le ore, l’essere, la vita per imparare a gestire la propria avventura.
Invito tutti alla contemplazione e ad una serena passeggiata nella storia di questo anno pastorale per evidenziare le cose belle vissute e assaporare la dolcezza dell’Amore di Dio sperimentato nelle persone, negli eventi, negli incontri, nelle feste, nelle celebrazioni e nella carità dove lo Spirito ci ha condotto con il soffio leggero della sua tenerissima presenza.
Questa non vuole essere la sede delle analisi e delle programmazioni ci saranno altri tempi. Vorrei invitarvi a liberarvi dalle preoccupazioni del fare per assaporare la dolcezza eucaristica del dono di Dio. Innalziamo un inno di lode e gloria al Signore Nostro Dio che ci ha custodito, amato e condotto pazientemente sulla strada che conduce al suo cuore attraverso i segni della sua misericordia:
- la bellissima e affascinante proposta della catechesi ai bambini, ai ragazzi e ai giovani, ai vari livelli della pastorale familiare cominciando dalla catechesi ai genitori per il battesimo dei figli, alla proposta per giovani innamorati, ai percorsi catechistici per i fidanzati in prossimità del matrimonio, alle giovani coppie, alle famiglie, fino alle persone che vivono situazioni di separazione;
- il lavoro paziente e tenace della sensibilizzazione missionaria e del territorio;
- la scuola di Bibbia;
- il lavoro prezioso della san Vincenzo;
- la simpatia di “fede e luce”;
- la puntualità caritativa degli “amici di strada” con la straordinaria collaborazione di tante persone generose;
- la saggezza delle “mamme cristiane”
- il coraggio della “lectio divina” sul vangelo della domenica.
BUONE VACANZE
Per ritrovarsi più ricchi di visioni positive e poter dire poi, riposati e rinfrancati: Buon Lavoro
Don Franco De Marchi
parroco