Catechesi del parroco – Marzo 2020
MESE DI MAGGIO:
PREGHIAMO MARIA, CON IL ROSARIO,
NELLE NOSTRE FAMIGLIE
Il mese di maggio è per tradizione il mese delle prime confessioni, comunioni, dei matrimoni… Quest’anno però non sarà così. È, anche, il mese del Rosario.
Un ricordo molto bello della mia fanciullezza è proprio legato al mese di maggio e alla recita del Rosario. Da sempre, mi racconta mio padre, proprio appena fuori di casa nostra c’era un capitello dedicato alla Madonna, che dopo è stato rifatto completamente, così come io l’ho sempre visto. C’è una campana che noi ragazzi più grandi suonavamo tirando una corda, e ancora oggi si suona, poco prima delle otto di sera. Le diverse famiglie vicine e della zona, chi a piedi e chi in bicicletta, venivano portati lì dal suono della campana. Una signora anziana iniziava la recita del rosario e tutte le sere del mese di maggio assieme agli altri bambini, giovani, adulti e anziani della zona ci ritrovavamo prima per la recita del rosario e poi per una partita a pallone, mentre gli adulti chiacchieravano tra loro.
Questo è stato per me il modo con cui ho imparato a pregare il Rosario. Ed è bello che anche oggi questa tradizione prosegua: sono i miei nipoti che suonano quella stessa campana e pregano anche loro insieme ai nonni e ai loro genitori, come ho fatto io. Certo oggi il traffico si fa’ sentire, ma una volta c’era silenzio, o almeno questi sono i miei ricordi.
In questi giorni siamo bloccati a casa a causa del coronavirus e penso che possa essere questa un’occasione anche per le nostre famiglie: riprendere la preghiera del rosario, insieme adulti e piccoli. In questo mese eravamo soliti recitare il rosario presso alcune edicole della Madonna della nostra Parrocchia, ma non sapendo ancora che cosa succederà dopo la fatidica data del 3 maggio, quali soluzioni si dovranno utilizzare per ritornare un po’ alla normalità, pensavo che forse si poteva un po’ ravvivare questa preghiera, a noi così cara, essendo Maria la patrona del nostro Santuario e della nostra Parrocchia.
Il Rosario è una preghiera semplice ma profonda, che parla di Maria ma che ci fa conoscere il mistero di Gesù; è stata, in passato, una preghiera amata da numerosi santi, e da tanta gente semplice. Esso nasce come la preghiera del popolo che non sapeva né leggere e né scrivere, e che non poteva pregare, ogni giorno, come facevano i monaci o i religiosi e i sacerdoti con i salmi, la liturgia delle ore. I salmi e il rosario hanno in comune il numero 150: 150 salmi e 150 Ave Maria.
Il nostro santuario è legato da sempre a Maria: a tal punto che il popolo napoletano ha creato un rosario particolare che preghiamo nei nove sabati che precedono la nostra festa di Piedigrotta, l’8 settembre, Natività di Maria.
Il Rosario è un tesoro da riscoprire. E la sua ricchezza è stata messa in luce da san Giovanni Paolo II, che così scrisse: “Maria ripropone continuamente ai credenti i misteri del suo Figlio, col desiderio che siano contemplati, affinché possano sprigionare tutta la loro forza salvifica. Quando recito il Rosario, la comunità cristiana si sintonizza col ricordo e con lo sguardo di Maria”.
L’immagine del Papa in preghiera con la corona richiama alla memoria le immagini più care che porto nel cuore: volti familiari, di anziani, adulti, giovani e bambini, assorti e mani che fanno scorrere i grani della corona. A quanti lo praticano, il Rosario non risulta ripetitivo. Ai superficiali che lo intendono così, il vescovo americano, Fulton Sheen, rispondeva: “Domando ai fidanzati se si annoiano nel ripetersi a vicenda “Ti amo”. Chi ama la Vergine non si stanca di ripetere “Ave Maria… “, perché pensa a Chi sta parlando e Chi lo sta ascoltando”.
Così scrive San Giovanni Paolo II, nella lettera apostolica, “Rosarium Virginis Mariae” (“Il Rosario della Vergine Maria”) al numero 19:”Dei tanti misteri della vita di Cristo, il Rosario, così come si è consolidato nella pratica più comune avvalorata dall’autorità ecclesiale, ne contempla solo alcuni. Tale selezione è stata imposta dall’ordito originario di questa preghiera, che si venne organizzando sul numero centocinquanta corrispondente a quello dei salmi. Ritengo tuttavia che, per potenziare lo spessore cristologico del Rosario, sia opportuna un’integrazione che, pur lasciata alla libera valorizzazione dei singoli e delle comunità, gli consenta di abbracciare anche i misteri della vita pubblica di Cristo tra il battesimo e la passione. È infatti nell’arco di questi misteri che contempliamo aspetti importanti della persona di Cristo quale rivelatore definitivo di Dio”.
Vorrei allora che questo mese di maggio fosse un’occasione per le nostre famiglie di pregare insieme il Rosario. Lo possiamo fare facendo quelli che sono i misteri del rosario “classici”.
I misteri del Rosario
MISTERI DELLA GIOIA (lunedì e sabato)
1° mistero: L’annunciazione del Signore
2° mistero: La Visitazione di Maria alla cugina Elisabetta
3° mistero: La nascita di Gesù a Betlemme
4° mistero: La presentazione al Tempio di Gesù
5° mistero: Gesù tra i dottori del Tempio
MISTERI DEL DOLORE (martedì e venerdì)
1° mistero: Gesù prega nell’orto degli ulivi
2° mistero: Gesù viene flagellato alla colonna
3° mistero: Gesù è incoronato di spine
4° mistero: Gesù sale al Calvario portando la croce
5° mistero: Gesù muore in croce
MISTERI DELLA GLORIA (mercoledì e domenica)
1° mistero: La risurrezione di Gesù
2° mistero: L’ascensione di Gesù al cielo
3° mistero: La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli
4° mistero: L’assunzione di Maria al cielo
5° mistero: L’incoronazione di Maria regina del cielo e della terra
MISTERI DELLA LUCE (giovedì)
1° mistero: Gesù è battezzato nel fiume Giordano
2° mistero: Gesù inizia la sua missione a Cana di Galilea
3° mistero: Gesù annuncia il Regno di Dio con l’invito alla conversione
4° mistero: La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
5° mistero: Gesù istituisce l’eucaristia
A questi misteri aggiungerei quelli che sono pregati il sabato, giorno che la Chiesa dedica al ricordo di Maria, nel nostro Santuario:
MISTERI DELLA NOSTRA SALVEZZA (sabato)
1° mistero: Gesù nasce a Betlemme
2° mistero: Gesù istituisce l’Eucaristia
3° mistero: Gesù muore in croce
4° mistero: Gesù risorge dai morti
5° mistero: L’Assunzione di Maria al cielo
Ho trovato anche i misteri della vita familiare o della formazione, soprattutto per le famiglie con figli, i quali vogliamo aiutare a trovare la propria strada sull’esempio di Gesù adolescente.
MISTERI DELLA VITA FAMILIARE o DELLA FORMAZIONE (mercoledì)
1° mistero: Gesù figlio obbediente
2° mistero: Gesù cresceva in età, sapienza e grazia
3° mistero: Gesù ragazzo laborioso
4° mistero: Gesù giovane casto
5° mistero: Gesù il Nazareno
LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
A TUTTI I FEDELI PER IL MESE DI MAGGIO 2020
Cari fratelli e sorelle,
è ormai vicino il mese di maggio, nel quale il popolo di Dio esprime con particolare intensità il suo amore e la sua devozione alla Vergine Maria. È tradizione, in questo mese, pregare il Rosario a casa, in famiglia. Una dimensione, quella domestica, che le restrizioni della pandemia ci hanno “costretto” a valorizzare, anche dal punto di vista spirituale.
Perciò ho pensato di proporre a tutti di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio. Lo si può fare insieme, oppure personalmente; scegliete voi a seconda delle situazioni, valorizzando entrambe le possibilità. Ma in ogni caso c’è un segreto per farlo: la semplicità; ed è facile trovare, anche in internet, dei buoni schemi di preghiera da seguire.
Inoltre, vi offro i testi di due preghiere alla Madonna, che potrete recitare al termine del Rosario, e che io stesso reciterò nel mese di maggio, spiritualmente unito a voi. Le allego a questa lettera così che vengano messe a disposizione di tutti.
Cari fratelli e sorelle, contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova. Io pregherò per voi, specialmente per i più sofferenti, e voi, per favore, pregate per me. Vi ringrazio e di cuore vi benedico. Papa Francesco
Roma, S. Giovanni in Laterano, 25 aprile 2020 Festa di San Marco Evangelista
PREGHIERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA
DI PREGHIERA E DIGIUNO
O Maria,
Tu risplendi sempre
nel nostro cammino
come segno di salvezza
e di speranza.
Noi ci affidiamo a Te,
Salute dei malati,
che presso la croce
sei stata associata
al dolore di Gesù,
mantenendo ferma la tua fede.
Tu, Salvezza del popolo romano,
sai di che cosa abbiamo bisogno
e siamo certi che provvederai
perché, come a Cana di Galilea,
possa tornare la gioia e la festa
dopo questo momento di prova.
Aiutaci, Madre del Divino Amore,
a conformarci al volere del Padre
e a fare ciò che ci dirà Gesù,
che ha preso su di sé
le nostre sofferenze
e si è caricato dei nostri dolori
per condurci, attraverso la croce,
alla gioia della risurrezione. Amen.
Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o
Vergine gloriosa e benedetta.
PREGHIERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
A MARIA PER IL MESE DI MAGGIO 2020
«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio».
Nella presente situazione drammatica,
carica di sofferenze e di angosce
che attanagliano il mondo intero,
ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra,
e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.
O Vergine Maria,
volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi
in questa pandemia del coronavirus,
e conforta quanti sono smarriti e piangenti
per i loro cari morti,
sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima.
Sostieni quanti sono angosciati
per le persone ammalate alle quali,
per impedire il contagio,
non possono stare vicini.
Infondi fiducia in chi è in ansia
per il futuro incerto
e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro.
Madre di Dio e Madre nostra,
implora per noi da Dio,
Padre di misericordia,
che questa dura prova finisca
e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace.
Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino,
chiedendogli di confortare
le famiglie dei malati e delle vittime
e di aprire il loro cuore alla fiducia.
Proteggi i medici, gli infermieri,
il personale sanitario, i volontari
che in questo periodo di emergenza
sono in prima linea
e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite.
Accompagna la loro eroica fatica
e dona loro forza, bontà e salute.
Sii accanto a coloro che
notte e giorno assistono i malati
e ai sacerdoti che,
con sollecitudine pastorale e impegno evangelico,
cercano di aiutare e sostenere tutti.
Vergine Santa,
illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza,
perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus.
Assisti i Responsabili delle Nazioni,
perché operino con saggezza,
sollecitudine e generosità,
soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere,
programmando soluzioni sociali ed economiche
con lungimiranza e con spirito di solidarietà.
Maria Santissima, tocca le coscienze
perché le ingenti somme usate
per accrescere e perfezionare gli armamenti
siano invece destinate a promuovere
adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro.
Madre amatissima,
fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza
ad un’unica grande famiglia,
nella consapevolezza del legame che tutti unisce,
perché con spirito fraterno e solidale
veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria.
Incoraggia la fermezza nella fede,
la perseveranza nel servire,
la costanza nel pregare.
O Maria, Consolatrice degli afflitti,
abbraccia tutti i tuoi figli tribolati
e ottieni che Dio intervenga
con la sua mano onnipotente
a liberarci da questa terribile epidemia,
cosicché la vita possa riprendere in serenità
il suo corso normale.
Ci affidiamo a Te,
che risplendi sul nostro cammino
come segno di salvezza e di speranza,
o clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria. Amen.