Sabato 3 ottobre don Sandro Canton ci ha illustrato l’enciclica di Papa Francesco sottolineandone i suoi aspetti fondamentali e evidenziando la ricchezza di insegnamenti che ci viene dal papa.
Una frase, forte, all’inizio ha definito l’importanza che il papa dà a questo messaggio. Non c’è più tempo! È urgente, ma possiamo farcela!
Ancora: dobbiamo essere sorpresi dalla meraviglia di questo mondo e trasformare tutti ciò in gioia… laudato si’.
Il creato è la nostra casa, una casa con le porte aperte, senza chiave, dove ognuno entra e ed esce, una casa come luogo di protezione.
Ma nella storia del mondo e forse ancora di più negli ultimi tempi, qualcuno ha chiuso la porta ed ha lasciato fuori gli altri, i molti altri.
Tutti dobbiamo chiederci quale mondo vogliamo trasmettere a chi verrà dopo di noi.
Come fondamento dell’enciclica il papa ripete continuamente che il mondo è una rete di relazioni e tutti siamo collegati. E su questo don Sandro ha sottolineato tre punti fondamentali:
1) relazione tra i poveri e la fragilità del mondo
2) la molteplicità e la varietà degli esseri è un invito alla supplenza; mi scorgo legato e devo supplire a chi manca ed a chi non ha.
3) è la contemplazione della natura e del creato che porta l’uomo a sentirsi legato alle altre creature.
Ha poi passato in rassegna i capitoli dell’enciclica, evidenziandone gli aspetti primari.
– Apri gli appunti preparati da don Sandro per un più completo rapporto sulla sua relazione.