Storia dei campeggi di Piedigrotta
I campeggi di Piedigrotta rientrano a pieno titolo nella storia della comunità che si riferisce al santuario.
Don Vincenzo Giusto, don Giusto per tutti, ebbe nel 1949 la grande intuizione di offrire ai giovani, e soprattutto a quelli che non potevano permettersi delle vacanze, un soggiorno estivo, pienamente immersi nella natura di luoghi montani. Era anche un sistema educativo che forgiava gli spiriti ad affrontare le difficoltà, nella precarietà della sistemazione e dell’organizzazione, e contemporaneamente creava vera fraternità. Privilegiato era il momento della preghiera e della formazione; importante era l’aspetto sportivo, con le lunghe camminate e i giochi di campo; l’inventiva era sempre favorita: intorno al fuoco di bivacco si sono esibiti alcuni che sarebbero diventati uomini di spettacolo (Orazio Orlando, Benedetto Casillo, Mario Maglione).
Nel tempo, l’organizzazione si è perfezionata: ben due gruppi elettrogeni assicuravano la corrente elettrica; si garantiva le comunicazioni con Napoli mediante una stazione radio; tant’è che don Giusto accoglieva ragazzi provenienti da altre zone di Napoli, e per giunta le più disagiate (rione don Guanella, rione Traiano).
Tutto questo e la ferma convinzione nel metodo ha consentito di effettuare ben 25 edizioni del Campeggio, fino al 1975, cioè anche molto dopo il 1969 anno della morte di don Giusto.
Il terremoto del 1980 dettò una giusta collocazione del materiale, inutilizzato da 5 anni: fu destinato all’Irpinia. Dalla fine degli anni 80 fino al 2003 si è ripresa in qualche modo la tradizione dei campeggi, soprattutto per iniziativa di don Sandro Canton. Altra meta (Tonadico TN), altra struttura (casa S. Pio X dei Canonici Regolari), forse maggiori comodità e sicurezza, ma con lo stesso spirito di creare e incrementare la fraternità, favoriti dal contatto con la natura.
Per i suddetti motivi, per quanto questo metodo educativo ha fatto per molti di noi, per indurre a riprovarci, ci sembra bello riportare la storia dei Campeggi di Piedigrotta; per quanto riguarda i primi si tratta dei ricordi di don Giusto, raccolti durante il XVII campeggio del 1966, mentre per gli altri si è cercato di integrare in qualche modo. E’ disponibile anche una documentazione fotografica nello spazio “I ragazzi di don Giusto”