Un sacerdote, un pastore, un vero mediatore del Signore.
Don Giovanni Sansone è stato soprattutto questo, oltre ad essere persona disponibile, aperta al dialogo con tutti, accogliente sempre.
Una grande anima si ricongiunge alla vera Vita, ma continua ad essere presente nel cosiddetto mondo dei vivi, tra noi.
Oltre alla sua memoria, la grande anima ed opera di don Giovanni ci ha lasciato un grande dono, preziosissimo: le sue omelie.
Nella sua predicazione, fedelmente seguita anche da persone di fuori parrocchia, si coglie la mente, il cuore, lo spirito.
Le sue parole, sempre scaturite da un profonda riflessione e ricerca, sono piene di grande cultura, di grande amore, di grande spiritualità. Ma soprattutto sono sempre apparse autentiche: la vita di don Giovanni ci ha dato la validazione di quanto ci diceva.
Le sue parole ci sono rimaste, raccolte con fedeltà e ammirazione da qualcuno di noi. La Comunità di Piedigrotta ha deciso di non disperdere questa opera preziosissima.
Come un talento che si deve trafficare, come la lampada che va messa sopra il moggio, vogliamo mettere a disposizione di tutti le omelie di don Giovanni. Ad esse, come a fonte viva, potrà attingere chiunque.
“ego sitienti dabo de fonte aquae vivae gratis” (Ap 21, 6)
Nell’anno 2015/16 in cui nella nostra diocesi viene proposto particolarmente il “Dar da bere agli assetati”, e nella Chiesa universale si vive il Giubileo della Misericordia, questa proposta, questo dono si colloca con maggior significato.
Tutto origina dalla gratitudine e memoria viva per un sacerdote che ci ha dato tanto; intendiamo fargli anche un omaggio, onorando la sua opera, ma soprattutto vorremmo perseguire il bene delle anime assetate del loro Creatore, che potranno attingere a una tale fonte, avendo così la possibilità di accedere ed inoltrarsi nella Misericordia di Dio, scoprendo come Lui ci ama.
Che le parole divengano Vita, come ci ha testimoniato don Giovanni.